10/07/2025

Professione ottico: tra evoluzione e futuro

EvoluzioneFuturoOtticiTrend

Trend e prospettive del settore

Già durante la Fiera MIDO di Milano, tenutasi a febbraio 2025, la rete Ottici ha affrontato il tema del dinamismo e dell’evoluzione continua di questa professione. Non si tratta più solo di un mestiere tecnico, ma entra in gioco il tema dell’incontro tra scienza, innovazione e relazione umana. La crescente domanda di competenze qualificate in questo settore apre scenari ricchi di opportunità, ma anche densi di sfide che impongono di avere una visione strategica del futuro.

Alcuni dati di settore

Secondo i dati presentati da Unindustria a novembre 2024, il settore degli ottici in Italia conta oggi circa 21.500 professionisti abilitati attivi, con un tasso di impiego che supera il 90% nei centri ottici. La restante parte delle figure opera in imprese collegate alla distribuzione o all’industria. I centri ottici attivi sul territorio nazionale sono circa 10.000: il 75% è costituito da realtà indipendenti, mentre il 25% appartiene a gruppi o a catene. Ogni anno si registrano tra 650 e 700 nuovi ottici abilitati, ma la domanda del mercato continua a superare l’offerta: ciò evidenzia un divario tra le esigenze occupazionali e la disponibilità effettiva di nuovi professionisti.

Formazione dinamica per una professione in cambiamento

L’elemento chiave nel futuro della professione è la formazione continua. I fabbisogni visivi della popolazione cambiano, la tecnologia si evolve e i modelli di business si trasformano: è fondamentale, perciò, che la preparazione dell’ottico sia flessibile, aggiornata e interdisciplinare. La formazione non può più limitarsi alla preparazione tecnico-scientifica: servono competenze relazionali, digitali, gestionali e comunicative. L’ottico del futuro dovrà sapersi muovere con agilità tra salute e benessere, tecnologia e customer experience, consulenza e imprenditorialità.

Quali elementi influenzeranno maggiormente il futuro della professione?

I trend di evoluzione demografica e invecchiamento della popolazione comportano necessariamente un aumento della domanda di soluzioni visive personalizzate. La digitalizzazione introdurrà nuovi strumenti diagnostici avanzati, l’Intelligenza Artificiale e l’e-commerce trasformeranno l’esperienza di cura e di acquisto. Dal punto di vista normativo, la regolamentazione sanitaria, l’evoluzione delle competenze abilitanti e le politiche di categoria avranno un impatto diretto sul ruolo e sul riconoscimento della figura dell’ottico. Anche i modelli di consumo, infine, impatteranno la professione: il cliente è sempre più informato, esigente e orientato a un’esperienza integrata tra prodotto e servizio.

Il futuro della professione non quindi è solo da osservare, ma da costruire. Per esempio, gli ottici potranno espandere il proprio raggio di intervento verso il benessere visivo personalizzato, con soluzioni su misura per ogni fascia d’età e stile di vita, ma anche aprirsi al campo della prevenzione e degli screening visivi, in collaborazione con altre figure sanitarie. Il punto vendita potrà beneficiare di una gestione imprenditoriale avanzata, attraverso strategie di marketing esperienziale volte alla fidelizzazione del cliente. L’integrazione con il digitale potrà strutturarsi sempre più, per esempio grazie alla consulenza a distanza. La formazione e il mentoring saranno strumenti fondamentali per contribuire alla crescita dei colleghi.

Suggerimenti per abbracciare il cambiamento

Investire nella formazione trasversale è un primo passo per affrontare con il giusto approccio le sfide del futuro, integrando così la preparazione tecnica con corsi di comunicazione, gestione aziendale, marketing e competenze digitali. Senza dimenticare di coltivare una rete professionale solida, per esempio partecipando a fiere, convegni, corsi e momenti associativi: il confronto con i colleghi diventa ancora più prezioso per restare al passo con i cambiamenti, ricevere spunti di miglioramento e adattare la propria offerta ai trend emergenti.

17/04/2025

Intervista: la cooperazione italo-tedesca degli Ottici

CooperazioneIntervistaOttici

Dirk Schäfermeyer – Associazione Centrale Ottici e Optometristi (ZVA)

In un’intervista per SCIVET, il centro di coordinamento della Confederazione Tedesca dell’Artigianato (ZDH) su Skilled Crafts in International Vocational Education & Training, Dirk Schäfermeyer – membro della rete Ottici nella sua veste di responsabile del Dipartimento di Formazione Professionale dell’Associazione Centrale Ottici e Optometristi (Zentralverband der Augenoptiker und Optometristen – ZVA) – ha parlato del progetto ConnActions e condiviso spunti interessanti sulle sfide e sui successi all’interno della rete, sottolineando come la cooperazione internazionale sia un asset fondamentale per rafforzare la qualità della formazione professionale.

L’intervista è disponibile in lingua inglese su scivet.de A QUESTO LINK.

 

14/02/2025

Tra Lombardia e Veneto

ItaliaOtticiStudioViaggio

Viaggio di studio degli Ottici in Italia

Dal 10 al 12 febbraio 2025 la rete Ottici ha organizzato un viaggio di studio tra Milano, Padova, Pieve di Cadore e Lozzo di Cadore, con l’obiettivo di approfondire il settore dell’ottica in Italia. Per la prima volta i partner della rete si sono incontrati in presenza e hanno potuto riflettere sul futuro della loro collaborazione, anche oltre il progetto ConnActions.

Prima tappa: Fiera MIDO di Milano

Lunedì 10 febbraio è stato dedicato alla visita di MIDO, una delle principali fiere internazionali dedicate a ottica, optometria e occhialeria. L’evento ha stimolato la delegazione italo-tedesca a confrontarsi su nuove tecnologie, tendenze di mercato e sviluppo delle catene internazionali, sempre più orientate a servizi globali. Durante la fiera i partner hanno potuto presentare la propria rete e il progetto ConnActions presso il Vision Stage, illustrando il programma di lavoro e il tema del riconoscimento delle qualifiche italiane e tedesche per la professione di ottico e optometrista

Seconda tappa: workshop all’Università di Padova

Martedì 11 febbraio la rete si è incontrata all’Università degli Studi di Padova, per un workshop in cui sono state analizzate le differenze tra le qualifiche di ottici e optometristi in Italia e in Germania. A supporto della discussione sono state sviluppate delle rappresentazioni grafiche che illustrano nel dettaglio i percorsi formativi in entrambi i sistemi nazionali. La giornata è proseguita con la visita ai laboratori dell’Università e al Museo Giovanni Poleni, situato presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia “Galileo Galilei”. I partecipanti hanno potuto visionare una preziosa collezione di strumenti scientifici, tra cui i dispositivi ottici storicamente utilizzati per l’insegnamento e per la ricerca.

Terza tappa: nel cuore dell’occhialeria italiana, a Pieve di Cadore e Lozzo di Cadore

Mercoledì 12 febbraio la rete si è spostata a Pieve di Cadore, cuore dell’occhialeria italiana. La prima visita è stata al Museo dell’Occhiale, che offre una panoramica sull’evoluzione dell’occhiale dal punto di vista storico e sociale, ma anche con riferimento alle innovazioni nei materiali e nelle tecnologie produttive. Al museo sono stati esposti anche i lavori degli studenti dell’Istituto professionale E. Fermi. Successivamente, la rete ha approfondito il percorso formativo per ottici applicato in questo Istituto. L’ultima tappa si è tenuta alla fabbrica Luxol a Lozzo di Cadore, attiva dal 1969 nella produzione di montature per occhiali da vista e da sole. Luxol, che mantiene l’intero processo produttivo nel distretto cadorino, rappresenta una vera e propria eccellenza del Made in Italy. La visita guidata ha permesso ai partecipanti di osservare da vicino il lavoro in fabbrica e le tecniche di produzione. 

Questo viaggio di studio ha rappresentato un’importante occasione di approfondimento e confronto per la rete degli Ottici, offrendo una visione più chiara e ampia sulle sfide e sulle opportunità per la formazione professionale nel settore. 

09/11/2024

Ottici a Siena

OtticiSiena

La rete Ottici all’incontro di Siena 

Il 6 novembre 2024 si è svolto a Siena il primo incontro tra rappresentanti italiani e tedeschi delle reti modello e il Comitato di Supporto e Monitoraggio (CSM) del progetto ConnActions.

Durante il workshop, i rappresentanti della rete Anto Rosetti, referente dell’Università degli Studi di Padova, e Dirk Schäfermeyer (Zentralverband der Augenoptiker und Optometristen), si sono riuniti per la prima volta in presenza, segnando un passo importante nella collaborazione bilaterale.  L’evento ha rappresentato anche un’occasione preziosa di confronto con i membri del CSM e con le altre reti del progetto. Fra i vari spunti emersi, il CSM si è offerto di facilitare il contatto fra la rete Ottici e il Ministero della Salute italiano, per concretizzare le prospettive di lavoro future.

Obiettivi e progressi, sfide e prospettive

Dirk Schäfermeyer ha presentato  gli obiettivi principali della rete, illustrando il programma di lavoro, le sfide affrontate e le lezioni apprese fino a oggi. L’obiettivo comune della rete è garantire che i progressi tecnologici vadano di pari passo con il mantenimento di standard formativi transnazionali, e che si possa intraprendere un percorso verso il riconoscimento delle qualifiche professionali tra Italia e Germania.

Schäfermeyer ha sottolineato che la collaborazione tra i partner della rete si è rivelata finora particolarmente proficua, grazie a un approccio metodologico che ha permesso di raggiungere risultati concreti. Tra questi spiccano:

  • Il contatto con le autorità competenti in Italia e Germania per approfondire le procedure di riconoscimento delle qualifiche
  • La creazione di un glossario tecnico italo-tedesco
  • L’elaborazione di una lista comparativa delle competenze professionali degli ottici nei due Stati
  • L’avvio di una discussione sul futuro della professione

Il lavoro di rete ha evidenziato che un piccolo gruppo motivato, con obiettivi comuni e competenze complementari, può produrre risultati significativi, superando barriere linguistiche e culturali.

Tuttavia, è emersa la necessità di un maggiore coinvolgimento dei sindacati, e di strategie più strutturate per migliorare la collaborazione con gli enti regolatori.

Prossimi passi: cosa aspettarsi dalla rete

Tra le prossime attività, la rete prevede di finalizzare e ottimizzare la lista comparativa e il glossario delle professioni, e approfondire il tema del riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali.

Si sta inoltre valutando la possibilità di sviluppare una Customer Journey per evidenziare le differenze e i punti di forza dei percorsi formativi in Italia e Germania. Questo strumento andrebbe a integrare la lista comparativa già esistente. Tuttavia, questa proposta è ancora in fase di elaborazione e richiede un confronto interno al network sulla effettiva fattibilità.

Anche altre reti del progetto ConnActions hanno manifestato interesse per la lista comparativa e il glossario, aprendo la strada a una possibile implementazione condivisa.

Con entusiasmo e determinazione, la rete degli ottici si impegna a rafforzare i legami tra Italia e Germania, contribuendo all’innovazione e alla crescita della professione in una prospettiva sempre più innovativa e lungimirante.

25/09/2023

Nasce la rete Ottici

FuturoOcchiOttici

Occhi puntati sul futuro.

La rete degli Ottici è costituita da 8 attori italiani e tedeschi dislocati nel Triveneto, tra Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, e negli stati tedeschi di Baviera, Baden-Württemberg e Renania Settentrionale-Vestfalia.

Genesi della rete

Il gruppo di attori tedeschi, candidatosi alla Call to Action, ha successivamente contattato una serie di partner italiani del settore ottico. Gli attori hanno così costituito un partenariato, che è stato selezionato nel mese di settembre 2023 dal Comitato di Supporto e Monitoraggio di ConnActions come una delle 6 reti bilaterali modello.

Kick-Off della rete

A gennaio 2024 la rete ha ufficializzato l’avvio dei lavori con un incontro di Kick-Off online, che ha visto la presenza anche di alcuni rappresentanti del Comitato di Supporto e Monitoraggio. Il gruppo ha lavorato su una prima bozza del programma di lavoro, condividendo una panoramica sui percorsi professionali di ottica e optometria in Italia e in Germania e ragionando sull’opportunità di organizzare un viaggio studio nei mesi successivi. Sempre a gennaio il gruppo ha proposto di organizzare un incontro online, al quale sono state invitate anche le altre 5 reti di ConnActions, per un momento di scambio e confronto più ampio sui sistemi di formazione professionale duale in Italia e in Germania.

Next steps

La rete degli Ottici si è data appuntamento a febbraio per un ulteriore incontro di implementazione del programma di lavoro. Già ipotizzato il periodo in cui svolgere un viaggio di studio: i partner tedeschi visiteranno gli italiani a fine 2024, a Milano e Padova. Stay tuned!